“Encomiabili”. E' la parola che ripete due volte Piero Bucchi in sala stampa. Brindisi ha espugnato Masnago da pochi minuti e la gioia nello spogliatoio bianco azzurro è indescrivibile. Finisce 71-85, ma il divario, paradossalmente, non rende merito ad una partita condotta dal primo all'ultimo secondo anche con 23 punti di vantaggio. Encomiabili, perchè senza Snaer e con Zerini a mezzo servizio, l'impresa appariva difficile, ma non impossibile. Encomiabili, dice il coach. Meravigliosi, aggiungiamo noi. Cinque uomini in doppia cifra, 18 assist contro undici, 62 per cento da due (e un confortante 45 per cento da tre, che per due quarti rimane quasi immacolato). Cinque vittorie in sei partite. Meglio di così. Ma “dobbiamo ancora lavorare tanto”, aggiunge Bucchi che a fine partita ci saluta raggiante. Varese è davvero poca cosa, forse troppo vincolata dalle condizioni fisiche di Coleman, che salta un'altra partita, e con rotazioni al di sotto delle aspettative. Alla fine, grandinata di fischi e di improperi da parte della curva varesina. Al contrario, sale alto dai quasi cento tifosi brindisini l'urlo “salutate la capolista”. Encomiabili anche loro.
LA PARTITA
La Provincia di Varese questa mattina titolava: “Cimberio attenta, farsi un Brindisi sarà un'impresa”. E così è stato. Senza il suo numero 21, Brindisi parte in quintetto con Dyson, Formenti, Lewis, James e Aminu. Che fa capire subito che partita sarà: assist al volo di Dyson (ne farà sette alla fine) e schiacciata volante del numero quattro biancoazzurro. Le triple di Brindisi vanno tutti a bersaglio e fanno male: 10-2 dopo due minuti e mezzo, 16-6 al quarto, 19-6 un minuto dopo. Frates è costretto a chiamare time out, ma la musica non cambia. Sei punti in fila di Todic tengono l'Enel avanti di dieci. Dyson inchioda in transizione e Sakota trova la tripla che manda al primo riposo sul 18-27.
L'inerzia è ancora di Brindisi in avvio di secondo quarto. Cinque punti in fila di un Todic stellare, un canestro e fallo di Lewis mandano l'Enel a condurre 20-37. Frates le prova tutte, ma tolto un Hassell sufficiente e un Ere che cerca di tirare da solo la carretta, Brindisi arriva al massimo vantaggio: 21-42 con il due più uno di Dyson, 24-45 con la tripla di Bulleri. Ancora Sakota da tre, qualche piccola sbavatura in attacco, Campbell chiude con un'appoggiata. 29- 49 al riposo lungo.
Varese resta pochi minuti negli spogliatoi per toranre più cattiva in campo. La strigliata di Frates si vede e l'avvio del terzo quarto, anche sotto la vibrante protesta della curva dei tifosi di casa, è tutto di marca Cimberio. Liberi in fila di Polonara, Sakota e Hassel e Varese si riavvicina sul 39-52. Clark mette dentro i suoi primi due punti di una partita davvero incolore e Varese va la minimo svantaggio: 42-52. Il time out questa volta è di Bucchi. Aminu, Dyson e Bulleri (altra tripla) tengono l'Enel a distanza di sicurezza: 47-60, poi 47-63 e 49-65 con un altro alley oop di Aminu. Il finale di tempo è: 51-67
“Questa maglia va rispettata” grida la curva varesina. Sakota, ancora lui, prova a scuotere i suoi, ma quattro punti in fila di Bulleri riportano l'Enel sul +17: 54-71. Todic inchioda il 54-73. Varese fa cinque punti con Ere, ma è l'ultimo sussulto dei padroni di casa che arrivano sul 70-79 con un'appoggiata di Hassell dopo una serie incredibile di errori da sotto di Polonara, Clark e Ere. Gli ultimi due minuti servono all'Enel per gestire. C'è tempo ancora per due magie di Aminu. Finisce 71-85. E i tifosi brindisini esplodono. Il sogno continua...
Marino Petrelli
foto: Mattia Ozbot per Supporter's Magazine