Gerasimenko stravolge Cantù e fa fuori la Cremascoli

gerasimenko cantùAria frizzante a Cantù. Anzi elettrica. L'uragano Gerasimenko sta stravolgendo tutto l'ambiente. Prima ha comprato il club, poi il Pianella annunciando grandi investimenti per un nuovo palasposrt da 5.500 posti e una squadra molto forte entro due anni. I tifosi lo osannano, ma lo staff tecnico e dirigenziale perde pezzi ogni giorno che passa. Aveva cominciato il direttore commerciale Michele Tomaselli che in un breve comunicato ha annunciato la settimana scorsa che "non sussistono più le condizioni strategiche, manageriali e professionali per proseguire con il progetto iniziato a settembre". Poi è stata la volta di Fabio Corbani, allenatore che non ha gradito le ingerenze del nuovo proprietario, anche in panchina ad un time out contro Cremona e nella scelta di portare in panchina Ross anzichè Hashbrouk. La squadra è affidata temporaneamente a Nicola Brienza.

Anche se ancora manca l’ufficialità, il sostituto sarà Sergey Bazarevich, l’anno scorso sulla panchina del Lokomotiv Kuban. L’allenatore russo ha confermato di avere un accordo con Cantù fino a fine stagione: “Sì, attualmente non è uno dei migliori club d’Europa ma ha un bel progetto e ad inizio stagione non aveva tutte le disponibilità economiche di adesso. E’ da un po’ che stavamo trattando. Ora sto svolgendo le ultime pratiche burocratiche legate al visto e presto sarò a Cantù, città che vive di basket. Ho preso questa decisione perché avevo voglia di fare un’esperienza all’estero”.

L'utimo addio, in ordine di tempo, è forse ancora più clamoroso. Anna Cremascoli ha presentato le sue dimissioni da presidente della Pallacanestro Cantù. “Sono stata per sette anni – commenta Anna Cremascoli - sono tutt'ora e continuerò ad essere la prima tifosa della Pallacanestro Cantù: ho gioito per tutti i traguardi raggiunti in questi anni ai quali con orgoglio ho contribuito dedicando ogni mia risorsa. Oggi però ritengo giusto che la nuova proprietà abbia la libertà e il compito di portare avanti il proprio progetto, che spero sia ricco di successi e soddisfazioni. Forza Cantù, sempre!”. I soci, preso atto delle dimissioni di Anna Cremascoli, rinnovano la fiducia in Dmitry Gerasimenko, che verrà eletto presidente con il prossimo consiglio di amministrazione.

RED

 

Mamoli (Sky Sport): "Il basket è un colpo di fulmine"

road show skyUna bella giornata di sport al Pala Pentassuglia. Il Roadshow di Sky è approdato a Brindisi per raccontare le emozioni del campionato italiano di Serie A. Nello stile della tv satellitare: dinamica conferenza stampa, video accattivanti, backstage, sguardo al futuro. Presente Alessandro Mamoli, una delle voci del basket su Sky. "Il basket è un colpo di fulmine, io vengo pagato per fare una cosa che è la mia passione da sempre e che molti magari fanno gratis dopo una giornata di lavoro in ufficio o da altre parti. Ogni tanto in metropolitana vedo gente che mi guarda e mi domando il perchè, poi me lo spiego con il fatto che sono accostato al basket e questa sensazione è molto bella -. racconta Mamoli davanti alla nutrita schiera di giornalisti brindisini -. Il bello di quello sport è la capacità di sapersi sempre rinnovare, è veloce e ti tiene sempre con il fiato sospeso. La tecnologia di Sky è fondamentale e il nostro impegno è volto ad un approccio sempre più attento ai nostri appassionati"

Sky punta sul basket e rilancia con un’offerta sempre più ricca e completa, che fa diventare questo sport il terzo pilastro della programmazione sportiva, dopo calcio e motori. Un impegno guidato dall’ “amore per lo sport” e dalla volontà di raccontare ogni giorno, con passione, gli eventi sportivi. Un match al giorno, da tutto il mondo, per un totale di 1.000 ore live di basket. E su Sky anche le partite dell’Enel Basket Brindisi: prossimo impegno domenica 29 novembre, quando sarà possibile seguire il club brindisino in campionato, nell’impegno casalingo contro l’Openjobmetis Varese. Diretta esclusiva dalle ore 12 su Sky Sport 2 HD (pre partita dalle 11.45)

E poi la grande novità di “Basket Room”, il primo talk show sul basket, partito il 2 novembre scorso, condotto da Alessandro Mamoli. In studio, ospite fisso Flavio Tranquillo. Con loro, i volti del basket Sky e altri personaggi legati al mondo della palla a spicchi. “Basket Room” è in onda ogni lunedì al termine del monday night di Serie A. "1000 ore di programmazione diretta sono uno sforzo importante. Forse nessuna tv ha fatto e fa la stessa programmazione - aggiunge Mamoli -. Con Basket Room dopo il posticipo abbiamo voluto creare qualcosa di nuovo, 26 minuti di ritmo e un modo di proporre basket in maniera dinamica e con un grande investimento tecnologico. Lavorare da anni con Flavio e Federico (Buffa, nda) è un piacere, sono sempre al passo con i tempi e sempre attuali".

Tagliamento in nazionale. Quella delle grandi

marzia BattipagliaMarzia Tagliamento lo aveva detto nell'intervista esclusiva rilasciata a Supporter's Magazine a fine aprile: "Vorrei un'estate di lavoro e di ritiro. Vorrebbe dire che sono nel gruppo della nazionale". Il sogno è diventato realtà, e dopo l'esperienza in Nazionale sperimentale che ha svolto una lunga tourneè in Cina tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, è scesa in campo, per la prima volta in assoluto, con la maglia della nazionale maggiore femminile nell’amichevole contro gli Stati Uniti. Per lei 8 punti realizzati, risultando l’atleta più giovane in campo.

Appena sabato scorso con Battipaglia l'esordio nell'Opening day a Napoli, con sconfitta contro le campionesse d'Italia di Schio, poi un'altra bellissima sorpresa: la nomina a miglior giovane della passata stagione.  "Premio inaspettato ma davvero gradito. Ero in corsa con la mia amica Zanda (Cecilia Zandalasini, ndr) che a livello italiano è molto conosciuta. Grazie alla mia società per avermi fatto giocare in Serie A1 e aver creduto in me - dice la Tagliamento ai microfoni di Supporter's Magazine (ascolta qui l'audio dell'intervista) -. L'esordio è stato difficile contro Schio, la differenza c'è e si vede ma per due quarti abbiamo giocato la nostra pallacanestro e le abbiamo messe in difficoltà, ora dobbiamo pensare a vincere la prima, lavorare sulle nostre cose e ci toglieremo belle soddisfazioni".

Ecco uno stralcio dell'intervista esclusiva rilasciata lo scorso aprile a Giuseppe Errico.

Brindisina, classe 96, ha chiuso da poco la sua prima stagione in A1 con la maglia della PB Lady 63 Battipaglia, con 9.6 punti per partita e con un utilizzo medio di 22.3 minuti. Ha tirato con il 49% da 2, il 33% da 3 ed il 65% dalla lunetta e si candida come protagonista per l’Oscar “miglior giovane della serie A1 2014-15”. 

 - Che valutazione dai a questa tua prima stagione?

“Direi molto positivo per me. Quando son venuta qui ad inizio campionato tutto pensavo tranne che potessi avere un buon impatto con l’A1. Partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, devo dire che ci son stati molti miglioramenti. Sono contenta perché diciamo che questo è il mio primo anno ufficiale della mia carriera da professionista spero il primo di una lunga serie e l’ho affrontato con molta determinazione e voglia di lavorare e migliorare.

Dopo le prime partite in cui diciamo che l’emozione e la tensione avevano il sopravvento ho imparato a tirar fuori la determinazione e volevo dimostrare che ogni settimana lavoravo duro. E piano piano ogni domenica ho iniziato a raccogliere sempre più frutti, sono molto contenta di me stessa, inaspettatamente”.

Esclusiva SM, saremo al fianco di "She got game"

L’abbiamo aspettato per mesi, abbiamo seguito ogni parte della sua realizzazione, adesso è tutto pronto: She Got Game, il docu-film sul movimento del basket femminile in Italia, è pronto e presto sarà nelle sale italiane e non solo. Tra le tappe italiane, la produzione ha scelto anche Brindisi e noi di Supporter's Magazine saremo media partner esclusivi per la prima visione in Puglia.

La pellicola realizzata dalla regista Silvia Gottardi e prodotta da Annalisa Zanierato (Pantera Film) analizza il mondo del basket rosa in tutto tondo, senza ipocrisie e senza veli, cercando di dare allo stesso quel riconoscimento che merita ed individuando le difficoltà che ancora oggi tengono nel sommerso un lato dello sport, quello femminile, ancora non troppo celebrato e conosciuto.

“C’è una grande attenzione intorno a questo progetto, sono anche io stupita di quanta c’è ne sia – racconta ai nostri microfoni Annalisa Zanierato –. Abbiamo venduto il film ad Amburgo ed abbiamo contatti per venderlo in Russia a Miami ed a New York. E cosa eccezionale stiamo per chiudere la vendita con l’Arabia Saudita un paese che sta cercando di fare molte riforme per le donne con il progetto di una scuola di basket femminile”. Se l’obiettivo del film era quello di cercare di dare una spinta a far meglio al lato rosa del basket è un obiettivo centrato prima ancora dell’uscita della pellicola.

Ciao Presidente!

antonio corlianòL'attacco di un pezzo è sempre difficile perchè da questo molto dipende la buona riuscita dell'articolo stesso. L'attacco di questo articolo è ancora più difficile e la commozione rischia di prendere il sopravvento. Antonio Corlianò, presidente dela New Basket dal 2004 al 2012, non è più tra noi. Si è spento al termine di una breve, quanto fulminante malattia. Ci ha lasciati con il sorriso e la serenità che hanno contraddistinto tutta la sua vita. Persona schietta, generosa, amante della vita, sempre disponibile ogni volta che lo intervistavo ai microfoni di Radio Dara prima,durante e dopo le partite della sua amata squadra di basket. Che si vinceva o si perdeva di 40 punti.

Quante trasferte fatte insieme, quante risate, quanti aneddoti che si potrebbero raccontare. A Verbania dopo la vittoria al primo turno nei play off di B1 quando invitò alcuni giornalisti al seguito a passare la serata con lui. Era un fiume in piena. A Venezia al termine della sconfitta per la promozione in serie A quando, seppur arrabbiato per aver preso oltre 20 punti, si fermò a parlare per oltre un'ora ridendo come se nulla fosse successo.

A Biella nel maggio 2011 quando, seduto al mio fianco durante la radiocronaca, visse con me minuto dopo minuto la partita che sancì la retrocessione della New Basket. Io, completamente senza voce, lui mi dava sostegno e mi dava forza intervenendo in diretta per farmi rifiatare. Questo era Antonio Corlianò, semplicemente Antonio. Semplicemente IL PRESIDENTE degli anni belli, di un basket ancora genuino e di tempi che forse non torneranno più. E che ricorderemo per sempre.

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