A Masnago passa anche Cremona. Ora a Brindisi

1668971479904Varese si fa risucchiare verso il fondo della classifica con la terza sconfitta interna del proprio campionato. A Masnago passa anche Cremona: la squadra di Cavina gioca una partita giudiziosa, semplice ma efficace e quando le due rivali si presentano appaiate sul rettilineo finale è la migliore organizzazione degli ospiti a prevalere. Un risultato storico perché la Vanoli Basket non aveva mai vinto sul parquet dei biancorossi.

La Openjobmetis paga a caro prezzo la scarsa vena nel tiro da tre punti (29%, anche se Cremona ha fatto peggio), l'incapacità di trovare alternative e di coinvolgere i lunghi e – alla fine – anche il quinto fallo di Olivier Hanlan, il migliore tra i padroni di casa (22 punti, 4/8 da 3). Senza di lui Varese pasticcia negli ultimi minuti con Shahid stoppato due volte mentre Cremona chiude i conti con un cesto di Pecchia allo scadere dei 24” e con una buona precisione dalla lunetta. Bravi, per Cavina, sia Eboue sia Denegri mentre Zegarowski e Adrian hanno comunque dato un contributo seppur non al meglio dal punto di vista fisico

Eurolega: Real regina, italiane in chiaro scuro

Sono passati due mesi dall’inizio dell’Eurolega 2023-2024 e vogliamo fare le prime considerazioni sulla manifestazione europea di club più importante della pallacanestro. Partiamo, ovviamente, dalle squadre italiane. Dopo le prime 11 giornate il percorso fatto dall’Olimpia Milano e dalla Virtus Bologna è diverso. Infatti, la compagine guidata da coach Ettore Messina ha uno score di 4 vittorie (Olympiacos, Valencia, Anadolu Efes Istanbul, Stella Rossa) e 7 sconfitte (Fenerbahce, Real Madrid, Alba Berlino, Maccabi Tel Aviv, Monaco, Virtus Bologna e l'ultima quella in casa contro lo Zalgiris).

Tra i successi più importanti ci sono quello in casa ai danni dei vice campioni d’Europa dell’Olympiacos con soli 53 punti concessi e la prestazione di Belgrado con 32 punti di Maodo Lô. Invece, tra i k.o che hanno fatto più male quelli subiti contro i tedeschi e i 98 punti subiti contro gli israeliani. Anche la sconfitta contro Kaunas non è piaciuta. 

In questo momento, la squadra campione d’Italia occupa la quindicesima posizione ed è a due vittorie di distanza dal decimo posto, quello utile per il play-in. I meneghini hanno tutte le carte in regola per potersi giocare un posto nelle prime otto e quindi poi accedere ai playoff, in un’Eurolega dove ogni settimana la classifica cambia.

Invece, la Virtus Segafredo Bologna si trova terza in classifica con un bilancio di 7 vittorie e solo 4 sconfitte. Dopo aver perso alla prima giornata contro lo Zalgiris Kaunas, i bolognesi hanno conquistato cinque successi consecutivi (Monaco, Alba, Stella Rossa, ASVEL ed Efes). Nelle ultime cinque gare sono arrivate due vittorie (Olimpia Milano e Fenerbahce) e tre sconfitte (Real Madrid, Panathinaikos e Bayern Monaco). I ragazzi di coach Luca Banchi hanno sicuramente iniziato molto bene l’avventura europea e si stanno rivelando una squadra molto solida anche nei momenti di difficoltà. Tornike Shengelia sta giocando con una fiducia davvero impressionante e se continuerà così per la Virtus Bologna sarà tutto più facile.

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Reyer ok in campionato e in Eurocup. Dicembre cruciale

facebook_1701253936135_7135576189350780508Weekend di successi per le prime due squadre della Reyer che vincono rispettivamente contro Reggio Emilia al Taliercio e contro Geas Sesto San Giovanni al Pala Carzaniga. La prima squadra maschile arrivava al match contro i reggiani reduce dalla sconfitte contro Promethey e Milano. A fare la differenza nella partita vinta contro Reggio sono sicuramente le percentuali da tre (42% per i lagunari e 21% per Reggio) ma anche il computo assist con i lagunari ne hanno smazzati ben 29 contro i soli 13 dei bianco-rossi. Con questo successo i lagunari salgono al primo posto in classifica in coabitazione con Brescia, Virtus e Napoli.

Nel match di martedì contro i tedeschi dell'Hamburg Towers a fare la differenza sono le palle perse ed il computo assist, dati davvero significativi in chiave vittoria per Venezia. Dopo un primo quarto molto equilibrato chiuso 22-20 per i padroni di casa, i lagunari scavano un solco irrecuperabile per gli ospiti con un parziale devastante di 17-0 nella seconda frazione e toccano il massimo vantaggio sul 53-33 a 60 secondi dalla pausa lunga. Grandissima risposta di squadra ma soprattutto ottime risposte da O’Connell e Spissu che probabilmente erano quelli più in difficoltà in questo periodo. Nella partita hanno brillato i tre azzurri: Spissu, appunto, con 22 punti e 9 assist, Tessitori, 18 punti, e Casarin con 11 punti.

Grazie a questa vittoria gli oro-granata salgono momentaneamente al settimo posto alle spalle della coppia Wolves Vilnius - Promethey. Altro match fondamentale in Eurocup è previsto per martedì 5 dicembre contro London Lions che al momento occupa la seconda posizione alle spalle di Paris, mentre in LBA il prossimo impegno è domenica 3 dicembre a Trento.

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Foto servizio di Chiara Morbio dal Taliercio

 

Brindisi, poche gioie nelle ultime tre stagioni europee

1669987231138La FIBA Europe Cup parla italiano dalla sua nascita avvenuta il 3 agosto 2015. Sia per l’albo d’oro, sia per la presenza della Happy Casa Brindisi nelle ultime due edizioni, uscita però prematuramente dalla competizione entrambe le volte. Quest'anno una sola vittoria su quattro partite giocate, le due contro l'ironi Ness Ziona non si sono disputate per il ritiro della squadra israeliana a seguito della guerra. La vittoria 71-78 del Kalev a Saragozza (ultimo parziale 8-26) ha condannato la Happy Casa al terzo posto del girone, ma anche perdendo, la squadra brindisina, contrariamente a quanto scritto su alcuni commenti social, NON si sarebbe qualificata tra le sei migliori seconde perchè le altre hanno più vittorie. In pratica, non sarebbe bastata la differenza canestri a favore di Brindisi. 

 Lo scorso anno, invece, l'eliminazione avvenne dopo la sconfitta a Tallinn 73-72 al termine di una partita dai mille risvolti e che abbiamo raccontato in diretta dalla fredda ma affascinante capitale estone. La storia della partita è nota: Brindisi avrebbe dovuto vincere di nove punti e per lunghi tratti è stata avanti anche di 13 per tutti i primi venti minuti, poi è arrivata fino al 64-72 e il sottomano di Reed si è spento sul ferro. Mancavano due minuti e mezzo, da quel momento Brindisi non ha segnato più e il Kalev ha piazzato il parziale vincente di 9-0. 

Non sappiamo ovviamente cosa sarebbe successo se il tiro di Reed fosse entrato, ma andando sul +10 le opportunità di Brindisi di passare il turno sarebbero state senza dubbio maggiori mancando così poco alla fine della partita. Certo, la qualificazione sarebbe stata molto gradita dalla dirigenza brindisina, ma probabilmente avrebbe "distolto" la squadra dal vero obiettivo della stagione, ovvero una salvezza tranquilla e da conquistare il prima possibile. Con la Fiba Europe Cup di mezzo sicuramente le energie sarebbero state inferiori con una squadra, tra l'altro, al momento corta per l'infortunio di Etou e in generale senza veri leader che possono guidarla verso traguardi importanti. Situazione analoga quest'anno, anzi con una classifica molto critica e tanti infortunati nel roster. Passare il turno, con una sola vittoria, avrebbe rappresentato forse più un problema che una soddisfazione. 

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Vangelis Mantzarīs: dal tetto d’Europa a Roseto in serie B

396941281_901717645080572_2823467684532011201_nAccadde il 13 maggio 2012: a concretizzare la rimonta dal -19 a 12 minuti dal termine sul CSKA Mosca in finale di Eurolega, partì dalle mani di Giōrgos Printezīs a due secondi dalla fine della gara il tiro più iconico dell’intera storia manifestazione, la Petaktari che consegnò il trofeo nelle mani dell’Olympiacos. E appena terminata sul fondo della retina, primissimo ad abbracciare Giōrgos, distante da lui solo 5 metri da in attesa di un eventuale scarico fuori dall’arco dei tre punti, fu Vangelis Mantzarīs.

Uno dei giocatori diventati certezze di quell’Olympiacos, gregario di lusso al fianco delle stelle locali Vassilis Spanoulīs e appunto Printezīs. Gli assi stranieri di fianco alla coppia di fenomeni greci negli anni cambiavano, lui invece restava lì. A guardare le spalle a Kill Bill, del quale faceva il cambio da playmaker specialista difensivo, per permettergli di essere lucido nei finali in cui si accendeva. Aggiungendo pian piano all'affidabilità nella propria metà campo anche un tiro da 3 sempre più preciso, negli anni diventato chirurgico e anch'esso più volte decisivo nei finali.
Presenza fissa anche in Nazionale, dove sin da ragazzo ha trovato un posto nelle selezioni giovanili con relativi successi (un oro e un argento agli Europei Under 20, un argento ai Mondiali Under 19) per poi militare in quella senior, chiudendo in un grande torneo come veterano di fianco a Giannis Antetokounmpo nei Mondiali del 2019.

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