Brindisi, ultima chiamata per la salvezza
Sarebbe potuto essere il giorno più triste, invece c’è ancora speranza a Brindisi. Dopo aver vinto in casa contro Treviso, senza però essere riusciti a ribaltare la differenza canestri, così come avvenuto a Pesaro, ecco arrivare la vittoria a Pistoia. Insperata e alla fine del terzo periodo quasi impossibile da immaginare visto il vantaggio della squadra di casa. Che dal 75-62 subisce un parziale di 3-21 e la partita gira letteralmente per Brindisi che poi vincerà 90-96, respingendo gli assalti finali di Pistoia, anche con un piccolo aiuto arbitrale a favore. Di questi tempi, ci prendiamo tutto per mantenere ancora viva la fiammella della salvezza.
Sia chiaro: servirà vincere contro Venezia e poi a Brescia e potrebbe addirittura non bastare per salvarsi, ma se si gioca come gli ultimi dodici minuti di Pistoia tutto può accadere. Poi a fine stagione, indipendentemente da come andranno le cose, si dovrà fare una lunga analisi degli errori commessi. E’ stata una stagione ad handicap, inutile negarlo, e si gioca sempre con l’acqua alla gola. Tranne una sola domenica, Brindisi è sempre stata ultima in classifica, è ultima per punti segnati e per valutazione, anche ultima nella percentuale del tiro da due. Con questi numeri è difficile salvarsi. Ma, si sa, i numeri non fanno tutto e c’è il cuore che Brindisi vuole buttare oltre l’ostacolo che si chiama Reyer. Non ha mai vinto tre partite in fila, farlo domenica significherebbe arrivare all’ultima giornata per giocarsi “all in” la salvezza a Brescia, che può ancora giocarsi il primo posto.