Brindisi, ultima chiamata per la salvezza

Scritto da Redazione on . Postato in Il direttore

1714124745745Sarebbe potuto essere il giorno più triste, invece c’è ancora speranza a Brindisi. Dopo aver vinto in casa contro Treviso, senza però essere riusciti a ribaltare la differenza canestri, così come avvenuto a Pesaro, ecco arrivare la vittoria a Pistoia. Insperata e alla fine del terzo periodo quasi impossibile da immaginare visto il vantaggio della squadra di casa. Che dal 75-62 subisce un parziale di 3-21 e la partita gira letteralmente per Brindisi che poi vincerà 90-96, respingendo gli assalti finali di Pistoia, anche con un piccolo aiuto arbitrale a favore. Di questi tempi, ci prendiamo tutto per mantenere ancora viva la fiammella della salvezza.

Sia chiaro: servirà vincere contro Venezia e poi a Brescia e potrebbe addirittura non bastare per salvarsi, ma se si gioca come gli ultimi dodici minuti di Pistoia tutto può accadere. Poi a fine stagione, indipendentemente da come andranno le cose, si dovrà fare una lunga analisi degli errori commessi. E’ stata una stagione ad handicap, inutile negarlo, e si gioca sempre con l’acqua alla gola. Tranne una sola domenica, Brindisi è sempre stata ultima in classifica, è ultima per punti segnati e per valutazione, anche ultima nella percentuale del tiro da due. Con questi numeri è difficile salvarsi. Ma, si sa, i numeri non fanno tutto e c’è il cuore che Brindisi vuole buttare oltre l’ostacolo che si chiama Reyer. Non ha mai vinto tre partite in fila, farlo domenica significherebbe arrivare all’ultima giornata per giocarsi “all in” la salvezza a Brescia, che può ancora giocarsi il primo posto.

Non sappiamo cosa succederà la prossima estate, servirà che qualcuno aiuti la famiglia Marino a sostenere la squadra, poi se è vero che il main sponsor ha deciso di non rinnovare (e si dice che altri sponsor potrebbero fare lo stesso) si dovrà necessariamente trovare nuove basi economiche che garantiscano maggiore solidità e possibilmente meno patemi rispetto a questa stagione. E’ anche per noi l’ultimo numero cartaceo e l’estate sarà ricca di valutazioni, soprattutto su come migliorare il nostro prodotto che ha compiuto diciotto anni e vuole rimanere ancora un punto di riferimento. Per farlo, dovremo superare gli errori fatti (il giornale quando arriva in stampa è il frutto di una lunga e attenta correzione delle bozze da parte di tutta la redazione perché qualcosa sfugge sempre) e avere una platea di sostenitori più ampia.

Nella nostra città, un po' allo sbando, tutti cercano di emergere, sarebbe interessante farlo tutti insieme e senza farsi la guerra. Noi ce la metteremo tutta!

leggi anche: 80 minuti per tutti i verdetti in serie A

Marino Petrelli

ph: credits Ciamillo/Castoria

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione.