Fontecchio: "Infortunio al piede più lungo del previsto"
"Ho colpito l'alluce in maniera insolita, l'ho sbattuto forte. Pensavamo fosse solo una botta, probabilmente per questo la comunicazione è stata così poco chiara e diretta. Pensavo di rientrare prima, invece è più lunga del previsto. Ancora tutt'oggi ci combatto, sono interessati un paio di legamenti. Non dovrebbe essere nulla di grave ma qualcosa su cui lavorare non appena rientrerò in Italia: è una cosa che è sta durando più a lungo del previsto". Simone Fontecchio, in una conference call dagli Stati Uniti con i giornalisti italiani alla quale abbiamo partecipato, preoccupa la Nazionale. Ma aggiunge: “Ad oggi non posso dire nulla. Una volta risolta questa situazione, penserò alla Nazionale. Ma in questo momento non mi sento di dire nulla. Vedremo, pensavo fosse una cosa breve e invece non è così".
Il giocatore nato a Francavilla al Mare, in provincia di Pescara, ha chiuso a 15,4 punti col 47,4% dal campo e il 42,6% da tre nelle 16 partite giocate con i Pistons. I numeri raccontano solo in parte la sua evoluzione. "Quando è cominciato il camp con Utah ero nel terzo quintetto, praticamente fuori dalla rotazione - dice -. Grazie a qualche infortunio, ma comunque a tutto il lavoro che ho fatto e alle relazioni che sono riuscito a costruire, sono riuscito a sgomitare e ricavarmi un ruolo. E quando sono stato scambiato ero in quintetto, cosa di cui sono molto, molto orgoglioso. Penso che la cosa migliore che ho dimostrato, oltre ai numeri, è di essere un giocatore affidabile in qualsiasi contesto, in qualsiasi momento. Ho amato ogni cosa a Detroit nei miei primi mesi. Lavoreremo affinché rimanga qui a lungo termine”