Napoli nella storia. Batte Milano e alza la Coppa Italia

1708332193102Napoli da sogno, batte anche Milano in finale e alza la Coppa Italia. La terza per la città, anche se in epoche diverse e con società diverse da quella attuale. L'ultima, quella del 2006, era con Piero Bucchi in panchina. Questa è con Igor Milicic, semisconosciuto in Italia (ma non per noi) al suo arrivo, ma capace di dare un'anima e un gioco corale ricca di talento e con tantissime soluzioni al suo interno. Napoli partiva da settima del girone di andata, Brescia la passata stagione da ottava come Venezia nel 2020 (quando sconfisse Brindisi nella finale a Pesaro). Cinque vittorie nelle ultime sette edizioni sono di una squadra non tra le prime tre del tabellone. Segno che la Coppa Italia resta un torneo impronosticabile. 

Napoli fa sua la partita quando MIlano, partita forte con Melli, si perde, come spesso accade durante lnell'arco dei quaranta minuti. Al riposo lungo è già avanti 36-43, al trentesimo è 53-60. Sul 62-70 la partita sembra chiusa, ma Milano ha un sussulto di orgoglio, tripla di Mirotic (20 punti per lui come per Melli), e due triple di Shields, fino a quel momento 0/11 dal campo. Olimpia avanti 71-70. Nemmeno il tempo di realizzare che Jacob Pullen mette una tripla siderale. Milano subisce il contro sorpasso, pasticcia nel finale e Sokolowski, eroe della semifinale con la tripla che aveva dato il 73-73 a Napoli contro Reggio Emilia e aprendo alla vittoria al supplementare, la chiude con i liberi.

Sarà nominato mvp dell'intera manifestazione. Ennis miglior assist man, Milicic miglior allenatore. Meglio di così non si poteva per una squadra che soltanto quattro anni fa era in A2 e che, dopo due miracolose salvezze in serie A, ha saputo costrire un nuovo cammino e ora si pone come una delle più belle realtà del basket italiano. Ripetersi non sarà facile, a cominciare dai play off, ma la strada è aperta. Onore ad una squadra del Sud che vince qualcosa di importante, resta un rimpianto per la Happy Casa Brindisi di aver raggiunto due finali (proprio in questi giorni ricorre il quinto anniversario della sconfitta a Firenze, poi arrivò il bis nel 2020 in finale contro Venezia) e non aver vinto nulla. 

leggi l'articolo della vittoria sul sito internet di Napoli Basket

SCHIO SI ESALTA NELLA FINALE FEMMINILE - L'esperienza di Schio la fa da padrona nella finale femminile. La Reyer avanti 20-17, poi 34-29, ma da quel momento è uno show delle scledensi che hanno Robyn Parks scatenata (alla fine 25 punti e Mvp del torneo) ben sostenuta da Martina Bestagno e Guirantes e in generale da tutta la squadra. Venezia ha l'ultimo sussulto sul 64-68, ma da quel momento prende un parziale da 4- 13 e Schio alza l'ennesima Coppa Italia della sua storia. Prima della finale, due belle semifinali. Venezia che parte fortissimo contro il Geas Sesto San Giovanni, subisce la rimonta e poi vince in volata. Schio che soffre per oltre 30 minuti contro la coriacea Ragusa di Lino Lardo, ex allenatore della nazionale femminile, che tiene alto il nome del sud Italia così come Napoli in quello maschile. 

UNO SHOW IN CAMPO E FUORI, GANDINI SODDISFATTO - E' stata una cinque giorni piena di partite, eventi internazionali, dj set e il foyer sempre pieno di tifosi grazie anche al campetto posizionato all'ingresso della Inalpi Arena. Poi le esibizioni di Saturnino, Joy, le Roca Girls (le ballerine del Monaco) ad allietare i time put con le loro coreografie, un clinic con allentori di caratura internazionale. Forse finalmente la Lega Basket sta prendendo la strada di una "internazionalizzazione" dell'evento per renderlo ancora più accativante. La concomitanza poi tra maschile e femminile è da ripetere, l'esperimento pare riuscito almeno in termini di presenze di pubblico (oltre quattro mila nel venerdì delle semifinali femminili non sono poche) e visibilità con la diretta delle partite su Dazn. Gli oltre 12 mila spettatori per le semifinali maschili e per la finale di domenica pomeriggio sono un successo. 

“Sono 40.035 gli spettatori complessivi per il maschile, il 10 per cento in più della passata edizione. Parliamo di circa 3600 spettatori in più. Sommando la presenza femminile si superano i 46 mila spettatori - dice Umberto Gandini, presidente di Lega Basket nell'affollata conferenza stampa tra una finale e un'altra -. Siamo molto soddisfatti anche della crescita dei nostri contenuti digital, 650 prodotti, che hanno avuto 7 milioni di visualizzazioni, con un incremento del 21 per cento soltanto per quelli di Lega Basket. Torino ci accoglie dallo scorso anno e posso confermare che saremo qui anche nel 2025, il mio auspicio è quello di combinare ancora l'evento maschile con quello femminile, poi vedremo cosa succederà dal punto di vista politico e per il mio mandato che scade a giugno 2025".

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Marino Petrelli

credits photo: Ciamillo/Castoria

 

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