Silver: "Vogliamo rendere l'Nba sempre più globale"

1706172922726“Sono passati 30 anni da quando abbiamo giocato la nostra prima partita di preseason a Parigi. L’entusiasmo dello scorso anno e di quest’anno mi spinge a dire che saremo qui anche il prossimo anno. Non è ancora confermato, ma siamo a buon punto per poterlo annunciare. A quel tempo, per quanto ricordo, non c'erano giocatori francesi nella NBA. Ora abbiamo 14 giocatori francesi nella NBA, ovviamente inclusa la prima scelta del Draft dell'anno scorso, Victor Wembanyama, che è un inizio formidabile”. Adam Silver, Commissione Nba, ringrazia la Francia per il contributo che fornisce alla Lega statunitense e ringrazia ovviamente Parigi che ha ospitato per la terza volta una partita di stagione regolare.

La sala delle conferenze stampa è affollatissima, di giornalisti italiani siamo in pochi, ma il clima internazionale spinge Silver (nella foto copertina da noi scattata alla Accor Arena) a parlare non solo di Nba, ma anche di Olimpiadi, di diritti televisivi, anche fuori dagli Usa, dello sviluppo globale del basket.

“Diversi mesi fa le Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione che annunciava la giornata mondiale del basket - dice Silver -. Abbiamo visto il nostro primo proprio lo scorso 21 dicembre. Penso che nella risoluzione non si parli solo di questo gioco globale e di quello che è probabilmente il gioco in più rapida crescita nel mondo, ma dei valori del gioco e di ciò che siamo stati in grado di fare per trascendere i confini e unire le persone in tutto il mondo. mondo. So che è qualcosa di cui noi della lega siamo particolarmente orgogliosi.

- Che senso hanno gli NBA Global Games? Pensi di portare eventualmente più partite anche a metà stagione?

“Abbiamo pensato di introdurre più giochi. In termini di efficienza, data la portata dell'operazione che porta due squadre qui, abbiamo avuto conversazioni con le squadre che, una volta arrivate qui, potrebbero potenzialmente giocare una seconda partita l'una contro l'altra prima di tornare negli Stati Uniti. Ed è qualcosa a cui stiamo guardando potenzialmente anche per la prossima stagione.

Nba, lo spettacolo è a Parigi. Quasi certo anche nel 2025

1705050073367Parigi riabbraccia la Nba. E la lega statunitense si fa trovare pronta alla spettacolare parata alla Accor Arena. Cleveland Cavaliers e Brooklyn Nets danno spettacolo davanti a quasi 20 mila spettatori arrivati a Bercy (come si vede dalla nostra foto esclusiva) da diverse parti della Francia e anche dall'Italia, oltre che naturalmente i tanti tifosi statunitensi. Alla fine vincono i Cavs 111-102, prima dominando la partita (54-34 al riposo lungo, ma anche sul +25 ad inizio terzo periodo), poi soffrendo nel finale. Stellare Donovan Mitchell, 45 punti (come il suo numero di maglia), 12 rimbalzi e 6 assist. Forse l'unica vera stella che abbiamo visto all'opera durante la partita. Quelle dei Nets, Bridges e e Cam Thomas, anche se segnano 26 punti a testa, giocano ad intermittenza. Cleveland è più squadra, non a caso ha un recotrd di 22-15, che la mette al quinto posto ad Est. 

Ma è tutto il contorno che affascina, non solo in campo, dove le mascotte dei Cavs fanno di tutto per riscaldare il pubblico presente e fare uno show nello show durante i time out. Del resto, serve calore anche corporeo perchè qui le temperature sono ampiamente sotto lo zero ed è stato attivato il "piano freddo" straordinario da parte della prefettura parigina. Ci si riscalda con varie soste nei caratteristici bistrò e nelle brasserie. La "Ville Lumiere" si sta preparando per le Olimpiadi, che scatteranno il 26 luglio. Qui tutti ne parlano e i lavori stradali e nelle metropolitane fervono incessantemente h 24. Certo, c'è qualche malumore perchè a volte la metro si ferma e non riparte oppure per i cantieri aperti sui lungo Senna ma anche a Gare de Lyon e nei collegamenti da e per l'aeoroporto Charles De Gaulle, ma si accettano per il bene. comune, ovvero i Giochi Olimpicii, di cui la città è già tappezzata. 

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2024: Olimpiadi, Europei di calcio e basket azzurro.

paris-olympics-eiffel-tower-2024Benvenuto 2024 anche per lo sport. Saranno 365 giorni davvero intensi con gli Europei di Calcio e soprattutto le Olimpiadi di Parigi dal 26 luglio all’11 agosto. Ma anche gli Europei di atletica a Roma dal 7 al 12 giugno, il Tour de France dal 29 giugno al 21 luglio con partenza, per la prima volta, dall’Italia. E ovviamente tantissimo basket. La prima data da segnare sul calendario sarà dal 14 al 18 febbraio per la Coppa Italia a Torino. Il 22 dello stesso mese Nazionale azzurra impegnata a Pesaro per la prima partita di qualificazione a Euro 2025, tre giorni dopo si va in Ungheria per affrontare i magiari a Szombately.

Dal 16 al 19 maggio la Nazionale femminile 3x3 si gioca l’accesso alle Olimpiadi a Debrecen in Ungheria. Il 6 giugno scattano le “Finals” Nba, pochi giorni dopo via alla finale del campionato italiano, quest’anno al meglio delle cinque partite. Il momento chiave della prima metà di anno sarà ovviamente il torneo pre olimpico a San Juan in Portorico. Il 2 luglio, Italia-Bahrain, il 4, Portorico-Italia, il 6 eventuale semifinale, il 7 luglio, eventuale finale. In caso di vittoria si vola a Parigi per l’Olimpiade che torna nella “Ville Lumiere” dopo cento anni esatti.

Dieci anni senza Fabiano, una vita spezzata a 31 anni

Fabiano non ce l’ha fatta. Aveva 31 anni e una malattia lo ha portato via dal basket, la sua grande passione, dalla sua famiglia, che qualche anno ha ricevuto dal Coni il premio di “famiglia sportiva brindisina dell’anno”, dai suoi amici. Inseparabili, fino all’ultimo istante. E anche di più se è vero che all’Ospedale Perrino la camera ardente è un via vai continuo di persone che lo conoscevano.

Era tenace Fabiano, aveva lottato fino all’ultimo contro la malattia e aveva continuato a giocare a basket fino a pochi mesi prima di scoprire di essere ammalato. Aveva anche militato nella Prefabbricati Pugliesi Brindisi nel 2007, poi a Lecce e a Mesagne, con la Mens Sana, dove aveva raggiunto il fratello Cristiano. Insieme a lui ha dato vita ad una piccola azienda di prodotti di pasticceria al rione Santa Chiara. Ma Fabiano era conosciuto e amato per quelle umane: ragazzo spassoso, umile, intelligente. E’ stato così sino all’ultimo, sino a poche ore dalla fine. Ieri pomeriggio il ricovero, poche ore dopo l’addio.

Brindisi, poche gioie nelle ultime tre stagioni europee

1669987231138La FIBA Europe Cup parla italiano dalla sua nascita avvenuta il 3 agosto 2015. Sia per l’albo d’oro, sia per la presenza della Happy Casa Brindisi nelle ultime due edizioni, uscita però prematuramente dalla competizione entrambe le volte. Quest'anno una sola vittoria su quattro partite giocate, le due contro l'ironi Ness Ziona non si sono disputate per il ritiro della squadra israeliana a seguito della guerra. La vittoria 71-78 del Kalev a Saragozza (ultimo parziale 8-26) ha condannato la Happy Casa al terzo posto del girone, ma anche perdendo, la squadra brindisina, contrariamente a quanto scritto su alcuni commenti social, NON si sarebbe qualificata tra le sei migliori seconde perchè le altre hanno più vittorie. In pratica, non sarebbe bastata la differenza canestri a favore di Brindisi. 

 Lo scorso anno, invece, l'eliminazione avvenne dopo la sconfitta a Tallinn 73-72 al termine di una partita dai mille risvolti e che abbiamo raccontato in diretta dalla fredda ma affascinante capitale estone. La storia della partita è nota: Brindisi avrebbe dovuto vincere di nove punti e per lunghi tratti è stata avanti anche di 13 per tutti i primi venti minuti, poi è arrivata fino al 64-72 e il sottomano di Reed si è spento sul ferro. Mancavano due minuti e mezzo, da quel momento Brindisi non ha segnato più e il Kalev ha piazzato il parziale vincente di 9-0. 

Non sappiamo ovviamente cosa sarebbe successo se il tiro di Reed fosse entrato, ma andando sul +10 le opportunità di Brindisi di passare il turno sarebbero state senza dubbio maggiori mancando così poco alla fine della partita. Certo, la qualificazione sarebbe stata molto gradita dalla dirigenza brindisina, ma probabilmente avrebbe "distolto" la squadra dal vero obiettivo della stagione, ovvero una salvezza tranquilla e da conquistare il prima possibile. Con la Fiba Europe Cup di mezzo sicuramente le energie sarebbero state inferiori con una squadra, tra l'altro, al momento corta per l'infortunio di Etou e in generale senza veri leader che possono guidarla verso traguardi importanti. Situazione analoga quest'anno, anzi con una classifica molto critica e tanti infortunati nel roster. Passare il turno, con una sola vittoria, avrebbe rappresentato forse più un problema che una soddisfazione. 

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