Folle partita in Fiera. La Virtus pareggia con Milano
La Virtus Segafredo Bologna vince gara 4 93-89 al termine di una partita folle e infinita e porta la serie sul 2-2. Non bastano 40 minuti alle Vu Nere che hanno bisogno di due tempi supplementari per chiudere la pratica e agguantare la parità nella finale scudetto. La Virtus, che gioca una partia solida, gagliarda e divertente per oltre 35 minuti è costretta a vincere due volte la partita cercando di respingere più volte il tentativo di rientro di Milano, che a fine partita con il GM Stavropoulos si lamenterà per il metro arbitrale. Dopo aver toccato il massimo vantaggio sul +18 con la classica tripla alla Belinelli buttandosi all’indietro e aver rimandato indietro il tentativo dell’Olimpia di riavvicinarsi fino al meno cinque con un’altra tripla di Hackett che riporta i bolognesi sul nuovo +11, si spengono le luci per gli uomini di coach Scariolo. Milano era verosimilmente al tappeto quando un sussulto di orgoglio e sfrontatezza e un incredibile quanto inspiegabile blackout di Bologna riaprono una partia che sembrava chiusa e che aveva avuto fino a quel momento un solo padrone.
Gli ultimi minuti dei tempi regolamentari sono il bigliettino da visita per chi vuole avvicinarsi al basket, sport imprevedibile e mai noioso. Milano a suon di triple rientra prepotentemente in partita fino alle due consecutive di Shabazz Napier che impattano il punteggio sul 76 pari e costringono la partita ai tempi supplementari. Napier alla fine chiuderà con 16 punti e 2/10 da tre. Nei 10 minuti successivi saltano tutti gli schemi e si gioca con cuore, grinta e orgoglio e con tanta stancahezza nelle gambe che induce a tanti errori e tanta confusione in campo. Melli uscirà stremato per cinque falli. Nei due supplementari è però la Virtus Bologna ad essere più lucida e a portarsi a casa la partita trascinata dai suoi due leader: Teodosic, soli 10 punti per lui ma con il peso della tripla che chiude i giochi, e Belinelli, 18 punti e i definitivi due tiri liberi che stabiliscono il risultato finale.
Dopo le prime due vittorie casalinghe dell’Olimpia sul parqeut del Forum, anche gara 3 e gara 4 si chiudono nel segno del fattore campo. La Segafredo Arena, gremita in ogni ordine di posto, si conferma ancora una volta un fortino e un fattore determinante per le prestazioni di Teodosic e compagni. La serie è più aperta che mai e ora ci si sposta a Milano per gara 5 che stabilirà chi prenderà il vantaggio. Vedremo se il fattore campo prenderà ancora il sopravvento e chi stabilirà il primo match point della serie. Non ci si poteva aspettare una finale scudetto più bella, intensa e imprevedibile di così.
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Chiara Masiello (16/06/2023)
foto: Pagina FB Virtus Segafredo Bologna