Big Elio unisce Brindisi e Rieti
Tra Brindisi e Rieti il confronto ha sempre un sapore particolare. Passa il tempo - e sono ormai trascorsi più di trentasei anni da quel tragico 31 ottobre -, ma il ricordo non si affievolisce e resta sempre intenso. Per entrambe le piazze: Brindisi dove Elio nacque e dove iniziò la sua carriera di successo, Rieti dove raggiunse il vertice più alto nel suo ciclo di allenatore di grande valore. Una piazza portata ai vertici nazionali e tanti giocatori dell'indotto cestistico brindisino valorizzati, ed una piazza portata ai vertici internazionali con la vittoria nella Coppa Korac e giocatori, come Brunamonti e Zampolini, consegnati all’empireo del basket italiano ed europeo.
Per questi motivi, essenzialmente tecnici, ma anche per tante sfaccettature del carattere, Big Elio è rimasto una figura indimenticabile e insostituibile nella storia del basket delle due città ed è giusto che ogni volta le due squadre di trovino di fronte, venga ricordato per quello che merita e per quello che ha donato alle sue tifoserie: la consapevolezza di contare, il rispetto nello sport, la possibilità di raggiungere risultati di cui vantarsi. Non semplice nè scontato per due città del Sud, soprattutto negli anni Settanta.
Rieti nel dopo Pentassuglia ha avuto una storia travagliata. La Nuova Sebastiani, riprendendo il nome del vecchio sodalizio del dott. Milardi, ha riportato interesse per il basket in Sabina e qualche buon risultato. La New Basket Brindisi si è meritata il titolo di Stella del Sud degli ultimi dodici anni, dalla seconda promozione in A1, alle stagioni che l’hanno vista protagonista con due finali di Coppa Italia, alle cinque partecipazioni ai play off scudetto con la perla della semifinale del 2021, alle sette stagioni nelle coppe europee.
Poi il declino, e la discesa in una A2 che, con Brindisi, ma anche con Fortitudo, Pesaro, Cantù, sembra una evidente appendice del primo campionato almeno per il nome delle protagoniste alle prese con difficoltà superiori a quanto era lecito attendersi. Dopo la disastrosa partenza, la Valtur ha raggiunto una discreta continuità. Rieti aveva invece avuto un avvio molto positivo, ma sta arrivando un po’ in frenata all’appuntamento al Pala Pentassuglia. Entrambe vengono da due sconfitte: la Nuova Sebastiani dolorosamente battuta (56-66) in casa dall'Urania Milano che l'ha scavalcata al quinto posto, la squadra di Bucchi da un’onorevole sconfitta (86-79) a Pesaro, anche se sempre a inseguire per oltre 35 minuti.
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Mario Arceri