Brindisi, "all in" contro Urania Milano

Scritto da Redazione on . Postato in Il direttore

Nardò - BrindisiNon è facile parlare di pallacanestro, e di sport in generale, dopo la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta lunedì mattina, il giorno di Pasquetta. Le vittorie e le sconfitte passano in secondo piano. Il ricordo resterà per sempre. Il cardinale Bergoglio è stato un Papa semplice, vicino agli ultimi e sempre pronto ad alzare la voce contro le guerre e le ingiustizie, anche se non è riuscito a farsi ascoltare pienamente da un mondo così dilaniato dalle divisioni e dalla sofferenza. Era stato chiamato nel 2013 a guidare la Chiesa, venuto “dalla fine del mondo” come lui stesso disse affacciandosi su Piazza San Pietro quel 13 marzo di dodici anni fa, assumendo il nome di Francesco, come il poverello di Assisi.

Amava lo sport, era un grande tifoso del San Lorenzo, la squadra di Buenos Aires dove era nato da famiglia italiana emigrata in Argentina. E il San Lorenzo ha annunciato che dedicherà a Papa Francesco il nuovo stadio. Amava anche il basket e ne parliamo all’interno del nostro numero, l’ultimo di questa stagione per quello che riguarda la stagione regolare. Poi se saranno Play in o Play off, lo deciderà la partita contro l’Urania Milano.

Paradossalmente, nonostante i tanti alti e bassi, di questa stagione, la New Basket ha ancora la possibilità di giocarsi i play off, anche se oltre ad una vittoria contro l’Urania di almeno 12 punti devono concatenarsi una serie di risultati. Altrimenti saranno play in, ovvero una partita secca in trasferta e in caso di vittoria un’altra partita, sempre fuori casa, per cercare di conquistare un posto per i play off promozione. Che potrebbe essere un premio anche generoso per quanto fatto vedere dalla squadra in tutto il campionato, dal momento che in classifica non si è mai andati sopra il decimo posto. Ma potrebbe essere anche uno stimolo per scrivere un finale di stagione diverso, oppure l’apripista per la prossima stagione quando, senza facili proclami societari e possibilmente con una squadra diversa e migliore, si dovrà necessariamente puntare ad un campionato di vertice, vincerlo o meno è un altro discorso considerate le grandi difficoltà della Serie A2.

Un’altra stagione insieme a Supporters Magazine è volata via. Difficile anche per noi con le tante partite infrasettimanali e con un campionato tutto da scoprire. Abbiamo cominciato con tanti dubbi, chiudiamo con la certezza di essere stati ancora un costante punti di riferimento per i lettori e per i tifosi come facciamo da quasi 20 anni a questa parte. Oggi ancora più con Papa Francesco nel cuore.

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Marino Petrelli

ph: Michele Longo/ SM

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