Da Snaer a ILaszewski. I rookie di Brindisi

Scritto da Redazione on . Postato in I Canestri di Brindisi

11447493Nate Laszewski è un nuovo giocatore della Happy Casa Brindisi. Arriva da Notre Dame, college prestigioso dove ha compiuto l'intero percorso unversitario a livello di studi, sfrutando anche la concessione Ncaa per una stagione extra a causa dell'interruzione per il Covid. Ha chiuso la sua carriera da giocatore con 10 punti e 5.8 rimbalzi di media. L'ultimo anno lo ha chiuso a 13.7 punti e 7.2 rimbalzi di media. Miglior prestazione in termini di punti, 33, l'11 febbraio nella vittoria contro Virginia Tech. L'ingaggio del giocatore dal nome di origini polacche non è il primo rookie che arriva n magla biancoazzurra. Non sono tanti nella storia recente della palacanestro brindisina, il bilancio presenta più ombre che luci. 

Il primo ad arrivare direttamente da un college statunitense fu Michale Snaer nell'estate 2013, esattamente da Florida State dove aveva chiuso la sua carriera unversitaria a quasi 15 punti di media. Ottimo tiratore, di lui se ne parlava un gran bene anche in ambiti Nba. In un viaggio compiuto a New York proprio quella estate, incontrando alcuni tifosi vicino al Barclay Center, la casa dei Brooklyn Nets, ci avevano detto che Brindisi avevafatto un acquisto eccellente. Il giocatore non rispettò in pieno le aspettative: per lui 227 punti in 30 presenza (alcune delle quali solo pochi moinuti in campo), pari a 7.5 punti di media. Dopo Brindisi il giocatore si è un pò perso e da quanto sappiamo si è ritiritato piuttosto presto. 

NIC MOORE E GLI ULTIMI IN ORDINE DI TEMPO - Nel 2016 arrivarono  tre rookie tutti insieme. Nic MooreRobert Carter jr e Aj English. Era la squadra allenata da Meo Sacchetti, eliminata in Coppa Italia a Rimini da quel famoso canestro di Macvan oltre la sirena e arrivata ad un passo dai play off. Il primo fu firmato dopo il triennio alla Southern Methodist University, un'università privata statunitense con sede a Dallas. Fece molto bene alla sua prima apparizione e tornò a novembre dell'anno successivo quando la squadra stava pericolosamente navigando all'ultimo posto in classifica. Il cambio in panchina da Dell'Agnello a Vitucci a dicembre 2017 permise un cambio di rotta con la salvezza e il nuovo ciclo appena concluso. In quella seconda parte di stagione Moore contribuì con una ventina di partite di ottimo livello.

Carter jr si era diviso tra Georgia Tech e la Mariland University. Con i "Terrapins" aveva chiuso a quasi 15 punti e 8 rimbalzi di media, cifre che mantenne a Brindisi giocando 29 partite e segnando 390 punti, 13. 4 a partita con oltre 7 rimbalzi di media. AJ, figlio del giocatore visto negli anni '90 a Trieste, Roma e Pistoia, non lasciò traccia in maglia bianco azzurra: appena 8 partite e 63 punti segnati. Passò al Francoforte dove giocò molto meglio. Forse un piccolo rimpianto averlo lasciato partire così presto, ma il suo sostituto si chiamava Phil Goss. 

Impalpabile la presenza di Obinna Oleka nella stagione 2017/18. Veniva dall'Università Stale dell'Arizona, rimase a Brindisi appena 13 partite con soli 32 punti segnati. Un pò meglio invece Wes Clark, due volte con la New Baske e con laterne fortune. La prima fu nel 2018 appena uscito dall'Università di Buffalo dove nella seconda parte di stagione fece vedere grandi doti balistiche (oltre 16 punti di media) e di passatore. Doti che mise a disposizione nella prima parte di stagione in riva all'Adriatico, ma un infortunio lo frenò a metà stagione. Rimasto in Italia, prima a Cantù, poi a Venezia, fa ritorno a Brindisi nell'estte 2021, ma anche la seconda apparizione non fu delle migliori, tanto che dopo 21 partite giocate e appena 6.5 di media punti fu rilasciato a fine stagione nonostante avesse firmato un biennale. Resta l'ultimo giocatore arrivato direttamente dal College, ora è il turno di Laszewski, dall'ala pivot pescata da South Blend, in Indiana, sede di Notre Dame, ci si attendono grandi cose. 

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MP

 

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